6 Marzo 2015
BENE LE PRIME NOVITA’ LEGISLATIVE MA L’IMU AGRICOLA RESTA ANCORA UN ARGOMENTO PRIORIARIO SU CUI LAVORARE

Coldiretti Viterbo segue le recenti novità in campo agricolo come parte attiva sull’argomento IMU, per il quale si adopera e si impegna ormai da tempo e, a tal proposito, accoglie positivamente le recenti decisioni del Senato ma continuerà a battersi per l’esenzione totale dei Coltivatori Diretti dall’imposta in tutte le zone svantaggiate. Il Senato, infatti, ha approvato il disegno di legge in materia di esenzione IMU, confermando gli emendamenti approvati dalla Commissione Finanze che riguardano l’estensione dell’esenzione (a valere anche sul periodo di imposta 2014, per i terreni ubicati nelle isole minori; la sospensione di sanzioni (e interessi in caso di versamento dell’imposta per il 2014) entro il 31 marzo 2015; il diritto al rimborso o alla compensazione per i versamenti non dovuti effettuati in applicazione dei precedenti provvedimenti normativi o regolamentari; la detrazione di imposta, a partire dal 2015, fino a 200 euro per i terreni esenti ai sensi della previgente normativa (circ. n. 9 del 1993) se posseduti e condotti da CD e IAP iscritti nella previdenza agricola; l’estensione agli anni successivi al 2014 dell’esenzione per i terreni a destinazione agro-silvo-pastorale a proprietà collettiva indivisibile e inusucapibile.

Per la provincia di Viterbo, relativamente al 2014, sono finora risultati non esenti dal pagamento della tassa i seguenti comuni: Arlena di Castro, Bagnoregio, Barbarano Romano, Bassano in Teverina, Blera, Bolsena, Bomarzo, Calcata, Canino, Capodimonte, Capranica, Carbognano, Castel Sant’Elia, Castiglione in Teverina, Celleno, Cellere, Civita Castellana, Civitella d’Agliano,Corchiano, Fabrica di Roma, Faleria,Farnese, Gallese, Graffignano, Ischia di Castro, Lubriano, Marta, Monteromano, Montefiascone, Monterosi, Nepi, Oriolo Romano, Orte, Piansano, Sutri, San Lorenzo Nuovo, Tessennano, Tuscania, Vasanello, Vejano, Vignanello, Villa San Giovanni in Tuscia.

“Quello che preme a Coldiretti è stato, e continua ad essere, l’adozione di un giusto criterio di classificazione, criterio che deve essere tenuto presente sia dalle amministrazioni comunali che dal Governo. Il versamento dell’Imu non deve essere considerato una gabella proprio per quelle imprese agricole che lavorano con doppio impegno in zone difficili e che, solo per questo, meriterebbero, maggior ausilio” ha dichiarato Ermanno Mazzetti, direttore della Coldiretti della Tuscia. “Siamo certi che l’iniziale parziale incoerenza del criterio di calcolo dell’Imposta Municipale Unica, per la quale Coldiretti si è molto battuta, troverà una degna e democratica conclusione, in grado di tutelare le aziende agricole professionali con l'esenzione sulle aree parzialmente svantaggiate e con la riduzione nelle aree pianeggianti”ha concluso il Presidente di Coldiretti Viterbo Mauro Pacifici.

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