Pastori Coldiretti: grande manifestazione a Roma davanti al Ministero
Al grido "stiamo con l'acqua alla gola, con questo prezzo di acquisto rischiamo di chiudere entro l'anno!", i pastori viterbesi si uniranno ai loro colleghi provenienti da tutta Italia per la grande manifestazione davanti il ministero dell'agricoltura il 6 settembre, a partire dalle ore 9, in occasione del tavolo sul comparto ovicaprino convocato dal ministro Galan. Dopo le riunioni di settore tenute presso le cooperative Tuscia Latte e Doganella e la riunione territoriale di Viterbo i pastori della Coldiretti si mobilitano per rivendicare il ruolo del comparto ovicaprino che resta trainante per l’economia della provincia e per il mantenimento di un territorio, soprattutto nelle aree particolarmente svantaggiate, dove immaginare una alternativa alla pastorizia rimane solo l’abbandono del territorio a se stesso. La piattaforma rivendicativa elaborata dalla Coldiretti, rafforzata e condivisa da tutti i suoi associati, prevede il ritiro dal mercato di parte delle scorte di pecorino romano al fine di smaltire gli stocks di prodotto; aiuti di carattere finanziario, quali la ristrutturazione dei debiti, sia bancari che previdenziali; l'adozione di un sistema di regolamentazione obbligatorio delle etichette che consenta ai consumatori di distinguere il prodotto italiano da quello proveniente da paesi terzi, il ripristino delle agevolazioni contributive per le aree svantaggiate e l’attivazione di una serie di misure nei PSR. L’obiettivo dichiarato è quello di rivitalizzare il mercato attraverso misure congiunturali e strutturali che consentano una equa distribuzione del reddito nella filiera e garantiscano la dignità d’impresa rispetto alla speculazione di pochi. Se queste attenzioni non saranno garantite nell’immediato ed attraverso una programmazione volta al rilancio serio del settore, Coldiretti Viterbo sarà pronta ancora a scendere in piazza senza fare sconti a nessuno”.