Apprezziamo l’impegno del Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina per difendere il territorio italiano dai rischi di contaminazione da Ogm. Così Carlo Crocetti, presidente di Coldiretti Latina, riprendendo quanto ha affermato dal Presidente della Coldiretti nazionale Roberto Moncalvo nel commentare l’annuncio del Ministro di un intervento atto a impedire eventuali coltivazioni biotech in comune con i colleghi del governo Beatrice Lorenzin, ministro della Salute, e Gian Luca Galletti, ministro dell'Ambiente, qualora la sentenza del Tar annullasse il decreto sul divieto in essere. La difesa del territorio nazionale dalla contaminazione da Ogm - sottolinea Crocetti - è un obiettivo condiviso dalla grande maggioranza degli italiani che deve essere difeso dalle autorità responsabili . Gli organismi geneticamente modificati (Ogm) in agricoltura – aggiunge Saverio Viola, direttore della Coldiretti pontina- non pongono solo seri problemi di sicurezza ambientale e alimentare, ma soprattutto perseguono un modello di sviluppo che è il grande alleato dell'omologazione e il grande nemico della tipicità, della distintività e del Made in Italy. Nell’Unione Europea - conclude Viola - nonostante l’azione delle lobbies che producono ogm, nel 2013 sono rimasti solo cinque, sui ventotto, i paesi a coltivare Ogm (Spagna, Portogallo, Repubblica Ceca, Slovacchia e Romania), con appena 148mila ettari di mais transgenico MON810 piantati nel 2013, la quasi totalità in Spagna (136.962 ettari).
7 Aprile 2014
OGM: COLDIRETTI LATINA COMMENTA POSITIVAMENTE MARTINA SU STOP A BIOTECH