Il weekend sarà l’occasione per porre l’attenzione sul prezzo troppo basso del latte ovino riconosciuto agli allevatori
Pastori provenienti da tutta la regione si riuniranno con oltre 6mila pecore sull’altopiano di Rascino a Fiamignano (provincia di Rieti) a 1.150 metri di altitudine. Sabato 27 e domenica 28 luglio sarà un weekend dedicato alla transumanza, tradizione millenaria, ricca di storia e cultura, candidata dall’Italia a diventare patrimonio culturale immateriale dell’Unesco nel 2019. La migrazione stagionale di greggi, mandrie e pastori verso il pascolo, rimasta intatta nonostante l'evoluzione dei tempi, è un evento suggestivo che può promuovere lo sviluppo del territorio, anche sotto il profilo turistico.
Coldiretti ha organizzato due giornate, all'insegna della biodiversità e del buon cibo, per valorizzare questa affascinante tradizione, ma soprattutto per porre l’attenzione sul settore ovicaprino, con i suoi prodotti tipici e di alta qualità, dopo un anno critico. L’emergenza latte scoppiata a febbraio in Sardegna, infatti, ha coinvolto anche il Lazio, terza regione per numero di allevamenti (oltre 8mila), aziende impegnate nel settore (13mila) e numero di capi ovini (circa 750mila) che producono quasi 1 milione di quintali di latte.
Ricco il programma delle iniziative che inizieranno sabato 27 luglio a Rieti, dalle ore 9, in piazza Vittorio Emanuele II, con il mercato di Campagna Amica dove poter assaggiare il menù del pastore, assistere alla preparazione dal vivo della ricotta e vedere la partenza della transumanza con le pecore accompagnate dai pastori nei loro abiti tipici. Nell’occasione verrà illustrato il dossier “Sos pastori” elaborato dalla Coldiretti.
Domenica 28 luglio, dalle ore 9 alle 21, appuntamento sull’altopiano di Rascino, regno della biodiversità, per una giornata per tutta la famiglia all’insegna della qualità e del divertimento con agrichef, street food, laboratori per la produzione di formaggi e fattorie didattiche. Nel villaggio allestito dalla Coldiretti i visitatori potranno comprare i migliori pecorini del centro Italia e scoprire il menù della transumanza con prodotti caratteristici, come la pizza rentorta tipica dei territori di Rascino e Pescorocchiano. In programma anche il battesimo della sella, un concorso per i formaggi migliori e la mostra delle pecore della biodiversità.
“Il comparto ovicaprino rappresenta un’eccellenza e un patrimonio unico per lo sviluppo dell’agricoltura e il presidio dei territori a rischio abbandono – spiega David Granieri, presidente Coldiretti Lazio – Saranno giornate di festa, ma anche occasioni per approfondire le difficoltà del settore a partire dal prezzo troppo basso riconosciuto agli allevatori per il latte ovino. Vogliamo avvicinare i consumatori a prodotti di grande qualità, che non trovano la giusta valorizzazione sul mercato, dal pecorino di Picinisco alla ricotta romana, passando per il pecorino romano, solo il 3% prodotto con il latte del Lazio”.