Circa 7 milioni di euro di danni e oltre 100 incidenti stradali provocati. E’ il bilancio degli ultimi 12 mesi, secondo le stime della Coldiretti Lazio, degli assalti della fauna selvatica. Dopo i cinghiali, a creare i maggiori problemi sono i lupi, spesso ibridi, che uccidono greggi e mandrie e si spingono a ridosso di campi, allevamenti e abitazioni. Una criticità diffusa in tutto in Lazio, che negli ultimi anni è tornata di grande attualità, soprattutto nelle province di Rieti e Viterbo, le più colpite dal ritorno dei lupi.
“La situazione è molto grave e delicata perché riguarda non solo la sopravvivenza di tantissime aziende agricole ma anche l’incolumità dei cittadini – spiega David Granieri, presidente Coldiretti Lazio – E’ fondamentale programmare efficaci attività di contrasto e costruire un nuovo modello di sviluppo nelle aree dove questi animali vivono e si riproducono. Inoltre, il plafond per i danni da lupo va ampliato e impiegato anche per ulteriori agevolazioni sulle polizze per lo smaltimento delle carcasse, in modo che per gli allevatori non ci siano più almeno questi costi”.