E’ “Insieme” la parola chiave per raggiungere l’obiettivo di portare Expo 2030 a Roma, come ha ricordato Massimo Scaccabarozzi, presidente della Fondazione Roma Expo 2030, nel corso dell’evento organizzato al Maxxi, dove erano presenti anche il direttore generale, Lamberto Mancini e  il presidente del Comitato promotore Giampiero Massolo con il direttore Giuseppe Scognamiglio. All’evento è intervenuto anche sindaco Roberto Gualtieri, la vicepresidente della Regione, Roberta Angelilli e il vice presidente del Senato, Maurizio Gasparri. 

“È stato un anno straordinario. La Fondazione Roma Expo 2030 nasce da  un’idea delle sette Associazioni datoriali del Lazio, che hanno deciso di mettersi insieme, e “insieme" è diventata la parola chiave”. 

Tra le sette associazioni che fanno parte del CdA anche Coldiretti Roma, con il nostro presidente della federazione regionale del Lazio, David Granieri, insieme ad Ance Roma - Acer, Unindustria, CNA Roma, Confcommercio Roma, Confesercenti Roma e Lazio, Federlazio, che ieri erano rappresentate dai rispettivi presidenti. Accanto a loro anche le 40 aziende che sono entrate a far parte della Fondazione da Area a Unicredit, da Hilton a Umana, da Avio a Mercedes Benz Italia.

“Lavoriamo tutti “insieme” per sostenere e dare una mano al Comitato Expo 2030 - prosegue Scaccabarozzi - l’obiettivo è quello di raggiungere un grande risultato: portare l’Expo a Roma, in Italia e in Europa. E devo dire che finora abbiamo avuto una risposta molto positiva. Abbiamo fatto uno studio con l’Università Luiss che ci ha fornito i numeri che Expo può rappresentare per Roma: 30 milioni di visitatori e 50 miliardi di valore per la città e la Regione”.

Il presidente del Comitato promotore Giampiero Massolo ha ringraziato le aziende per aver appoggiato in maniera così convinta, numerosa e partecipativa allo sforzo comune.  

“La partita per Expo 2030 è apertissima - spiega il sindaco, Roberto Gualtieri, siamo uniti e stiamo svolgendo gli impegni diplomatici a tutto campo. Il sistema paese è compatto e non manca di sottolineare ai nostri interlocutori che il nostro è il progetto più forte, più credibile, più coerente con gli obiettivi dello sviluppo sostenibile che hanno proprio nel 2030 conoscono una tappa fondamentale. Abbiamo tutte le carte in regola e ce la giochiamo”.