L’agricoltura si trova a dover rispondere sia all’aumento della popolazione mondiale che alla riduzione dell’impatto ambientale. Le produzioni affette da malattie, animali infestanti o malerbe sono meno produttive e la loro protezione pone un problema ambientale molto forte.
L’impegno di Coldiretti a tutela degli agricoltori colpiti da parassiti passa anche dall’attività di ricerca e innovazione sulla tecnologia che può essere messa a loro disposizione. In questa direzione va l’adesione di Coldiretti al progetto IPM Decisions, finanziato dal programma comunitario H2020, finalizzato alla messa a punto di una piattaforma capace di integrare le funzionalità di diversi sistemi di supporto alle decisioni (DSS) per la gestione integrata dei parassiti.
I DDS possono, infatti, rappresentare un valido strumento alla lotta agli infestanti, fornendo all’agricoltore informazioni attraverso le quali monitorarne la presenza, predirne la densità, e stabilire le misure di contrasto.
Mettere a sistema le funzionalità di diversi DSS presenti già sul mercato, attraverso una sorta di sportello unico di accesso differenziato in base alla tipologia di utente, è quindi l’ambizione che il progetto IPM Decisions intende perseguire.
Coldiretti nell’ambito del progetto, sta organizzando degli incontri con agricoltori, sviluppatori di DSS, ricercatori e consulenti agricoli per conoscerne i bisogni, le attitudini, gli incentivi all’utilizzo dei DSS e ricevere, proprio da loro, i suggerimenti per lo sviluppo.
Da qui la decisione di organizzare il workshop che, dopo Milano, si è tenuto oggi a Roma e a cui hanno partecipato un gruppo ristretto di stakeholders dai quali è stato possibile ricevere i primi riscontri e suggerimenti sulla piattaforma in costruzione.