Mauro Pacifici, 42 anni, giovane allevatore di Viterbo con l'azienda nella frazione di Grotte Santo Stefano, è il nuovo Presidente di Coldiretti Viterbo. Lo ha votato l'assemblea della Federazione che insieme all'approvazione del bilancio ha anche provveduto alla nomina del nuovo Presidente dopo le dimissioni di Leonardo Michelini, candidato alla carica di sindaco del capoluogo e per quattordici anni alla guida della più grande Organizzazione agricola viterbese che conta quasi 8000 soci.
"Un incarico che assumo con grande senso di responsabilità – ha affermato Pacifici subito la conclusione dell’assemblea – e con la certezza che solo con la collaborazione di tutti, solo con il gioco di squadra, sarà possibile portare a casa risultati concreti per il mondo agricolo Viterbese. Mi metto al servizio di tutti - ha dichiarato il neo Presidente - in continuità con il progetto di Coldiretti per la nostra agricoltura. Chiedo la collaborazione di ciascuno di voi, dai giovani a chi ha più esperienza nella nostra Organizzazione, perché ci aspettano anni impegnativi che ci vedranno protagonisti su più fronti sia a livello locale che nazionale. Ringrazio il Presidente Michelini per quanto ha fatto in questi anni per Coldiretti e ringrazio l’intera assemblea per il sostegno avuto fin dall’inizio di questo mio percorso".
Da Gabriel Battistelli, direttore della Coldiretti di Viterbo, gli auguri a Mauro Pacifici di saper interpretare le strategie sindacali di Coldiretti con l’attenzione e la lungimiranza che le imprese agricole associate richiedono all’Organizzazione. Anche da Leonardo Michelini gli auguri a Mauro Pacifici. "Vi invito a star vicino ed amare il vostro Presidente - ha detto il Presidente uscente a tutta l'assemblea - siate sempre consapevoli del vostro ruolo, pretendete di essere informati per esercitare al meglio il compito che vi è stato assegnato. Dobbiamo difendere la nostra capacità di incidere sulle scelte politiche e di dialogare con la società civile. Siamo gli unici ad avere un progetto concreto sul quale lavorare per una filiera agricola tutta italiana, un progetto che passa attraverso tre fondamentali pilastri: la cooperazione e gli accordi di filiera che mirano alla concentrazione del prodotto e a fare sistema tra settori produttivi; i consorzi agrari che sono tornati ad essere centrali nella politica economica agroalimentare e Campagna Amica che con le botteghe, i mercati e gli agriturismi di Terranostra promuove e valorizza i prodotti agricoli locali".