Gli sforzi responsabili delle Organizzazioni Professionali e della Regione Lazio per determinare un nuovo prezzo regionale del prezzo del latte ovino nel Lazio, continuano a non essere considerate dagli industriali che insistono nel rifiutare le proposte legittime dei pastori:
Avvio di un sistema di pagamento a qualità del latte, previa attuazione di un anno in bianco per la determinazione della griglia di qualità;
Variante del mercato sardo con maggiorazione del 25% con riferimento al prezzo praticato da due industrie e due cooperative;
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